Ine (伊根) è un pittoresco villaggio di pescatori a pochi kilometri da Amanohashidate (famosa località di cui parleremo in un'altra occasione) e che si affaccia sul mar del Giappone.
Impropriamente definita come "la Venezia del Giappone", l'intero paesino è un'area protetta per via dei suoi tipici edifici tradizionali: le Funaya (il termine si scrive componendo il kanji di barca 舟 e quello che si usa come suffisso per negozi e locali 屋).
Queste piccole casette in legno hanno la caratteristica di affacciarsi direttamente sulla baia ed avere una rimessa per la barca al loro interno. In questo modo i pescatori possono attraccare e conservare i materiali per la pesca direttamente al pian terreno della propria abitazione. L'ennesima dimostrazione dell'abilità giapponese nell'ottimizzazione degli spazi.
Ine conta circa 230 di queste costruzioni, disposte lungo un percorso di circa 5km che è possibile visitare anche dal mare, grazie a dei tour in battello.
Oggi, alcune di queste Funaya sono state ristrutturate al loro interno e riconvertite in caratteriste Guest House o Izakaya.
Nonostante questa piccola svolta turistica, in occasione della mia visita, ho trovato un piccolo villaggio semi deserto nel quale, non solo non ho incontrato turisti, ma anche gli abitanti del posto si contavano sul palmo di una mano.
Come spesso accade per moltissime località giapponesi, anche Ine ha la sua mascotte ufficiale che, guarda caso, ha proprio le fattezze di una Funaya in versione kawaii.
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