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Il giorno dei bambini, in compagnia di carpe, iris, mochi e samurai

Come ogni anno, al quinto giorno del quinto mese, oggi in Giappone si celebra il Tango no Sekku (端午の節句), più comunemente conosciuto col nome di Kodomo no Hi(子供の日), la giornata dei bambini! 
Diventata ufficialmente festa nazionale nel 1948 è anche l'ultimo giorno delle festività che compongono la Golden Week (la più famosa settimana di vacanze per i giapponesi). 


Importata originariamente dalla Cina, nel corso del sesto secolo, era una festa legata agli Iris che, ancora oggi sono un simbolo di questa giornata e, tra le varie usanze, spiccano quelle di appendere dei ramoscelli all'entrata di casa o immergerli nell'acqua calda in cui poi far fare il bagno ai bambini (Shobu-yu - 菖蒲湯).
Foto by Tatsuo Yamashita under CC
Nel corso dell'epoca Kamakura (1185-1333) la festività ha assunto dei significati diversi e  prettamente maschili. Questo, rappresentava infatti il giorno in cui i padri trasmettevano idealmente lo spirito guerriero ai loro figli, donandogli un Kabuto, il famoso elmo decorato che andrà poi a far parte della loro futura armatura da samurai. Ancora oggi è in voga la tradizione di regalare al proprio figlio la replica di un Kabuto da samurai, così come uno dei simboli di questa giornata è quello di realizzare un elmo fatto di origami. Sempre legata a queste tradizioni, volte ad auspicare una crescita forte e sana del bambino, vi è poi anche un'altra immagine simbolo di questa festività: quella di Kintaro. Kintaro è un famoso personaggio della mitologia giapponese che rappresenta un bambino dalla forza sovrumana cresciuto nella foresta.
Per questi motivi, la festività di Tango no Sekku era originariamente dedicata ai soli bambini maschi (mentre le bambine festeggiavano, a marzo, l'Hina Matsuri) ma, dall'istituzione della festività, questa giornata è diventata una celebrazione di tutti bambini senza distinzione di genere.

Ma uno dei simboli più noti di queste festività sono sicuramente gli aquiloni a forma di carpe colorate. Conosciuti col nome di Koinobori (鯉のぼり), questi aquiloni multicolore che fluttuano fuori dalle casa o appese sopra i fiumi, sono una delle immagini simbolo del giappone in questo periodo. La carpa è simbolo di forza e tenacia per la sua abitudine di risalire i fiumi per raggiungere il luogo di deposizione delle uova. Durante questo periodo, il giappone si colora grazie a questi aquiloni colorati, che vengono appesi anche dalle famiglie secondo uno schema ben preciso. Su una grande asta di bambù si appendono: un  grossa carpa nera a rappresentare il padre di famiglia, un'altra carpa rossa a simbolo della madre e un numero di altre carpe colorate, pari al numero dei figli. 
Foto by cotaro70s and yuzuya8490 under CC
A questa tradizione sono legate anche alcune famose canzoni popolari:
やねよりたかい こいのぼり       In alto, sopra i tetti、 volano le carpe aquilone
おおきいまごいは おとうさん     Quella più grande è il papà
ちいさいひごいは こどもたち     Quelle più piccole sono i bambini
おもしろそうに およいでる        E' bello vederle nuotare nell'aria

Altra usanza della giornata, questa volta alimentare, sono un paio di dolci a base di riso. La prima è il Kashiwa Mochi (柏餅), un mochi ripieno di anko (marmellata di fagioli azuki) e avvolto in foglie di quercia (Kashiwa). Per chi non lo conoscesse, il mochi è una pasta dalla consistenza piuttosto gommosa, che si ottiene pestando in un mortaio del riso cotto e ultilizzata in molti tipi di dolci giapponesi.
L'altro si chiama Chimaki (粽) ed è sempre un dolce di riso, ma questa volta avvolto in una foglia di bambù.
 
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